Conversazione con Giovanna Di Paola sui temi del lavoro da remoto, in tempi di pandemia (e non).

Ci sono espressioni, nella business community e nel mondo professionale in genere, che sembrano portate dalle mode, più che dagli eventi veri e propri.

Una di queste, che potremmo tradurre con “lavoro intelligente” è appunto “smart working”.

Ma di cosa stiamo parlando, veramente?

Se c’è qualcuno, sul territorio pugliese e in particolare a Bari, che ce ne può parlare con cognizione di causa ed effettiva esperienza sul campo, questa è la Coworking Manager dello spazio Faro Futuro, situato in via Massaua 18 a Bari.

È infatti il caso, a nostro parere, di fare un po’ di chiarezza sul dibattito che imperversa su tutti i media, tradizionali e digitali, a questo proposito. Viene da chiedersi:

Lo smart working è veramente smart?

Siamo di fronte a qualcosa che è qui per restare, o si tratta di moda passeggera?

E comunque: quali sono le problematiche che – al di là delle etichette semplificatrici – toccano in questo periodo le agende quotidiane dei professionisti?

È chiaro che il tema coinvolge in pieno i Co-working Spaces, e qui entriamo nel campo di esperienza diretta di Giiovanna Di Paola, che si occupa full-time, fin da prima della sua apertura, della gestione di Faro Futuro.

Grazie Giovanna per il tuo tempo e le tue risposte!

Faro Futuro – Giovanna: come si dice Smart Working in barese?

G. Di Paola – (Sorride) Nel nostro Coworking Space cerchiamo di parlare tutte le lingue, barese compreso… ma non solo 🙂

L’importante è riuscire a parlare la lingua che parlano i professionisti e le imprese oggi, e posso garantire che nessuno bada più di tanto alle frasi fatte.

Concretezza, professionalità e servizio sono i concetti che ci vengono richiesti tutti i giorni, e su questo lavoriamo.

È vero peraltro che vi è crescente attenzione ai temi del lavoro da remoto, questo lo possiamo confermare.

Faro Futuro – E la community professionale locale ha compreso il vostro messaggio, la vostra proposta?

G. Di Paola – Siamo contenti di poter dire che sì, la community professionale ha recepito in pieno e – perfino in periodo pandemico – abbiamo moltissime richieste, al punto che in alcuni momenti facciamo fatica ad evaderle.

Faro Futuro – Quali sono le proposte di Faro Futuro per chi – tra quarantene, lockdown e zone di vari colori – in questi mesi si ritrova spesso e volentieri a lavorare dallo studio di casa (quando c’è, altrimenti è la cucina, il soggiorno, la camera da letto)?

G. Di Paola – Qui a Faro Futuro abbiamo tutti i tipi di soluzione, articolati in proposte del tutto sostenibili, che vanno dagli utilizzi brevissimi a quelli a medio e lungo termine.

Anche i nostri prezzi sono improntati al massimo rapporto costo/beneficio. Suggerisco di provare: lavorare in ambiente professionale può davvero fare la differenza.

Faro Futuro – Tutti ricorrono alle videoconversazioni, è una costante delle nostre giornate. Secondo te è una buona idea?

G. Di Paola – Certo, lo è senz’altro, ma l’ambiente di lavoro, i servizi quali la connessione internet, gli elementi di una postazione professionale, per non parlare della possibilità di concentrarsi… tutto questo non lo risolvono le chiamate su Zoom, Meet, Skype!

Faro Futuro – Qual è l’idea di fondo di Faro Futuro, in tutto questo?

G. Di Paola – La nostra idea di fondo è e rimane quella di offrire il meglio del meglio in termini di struttura, servizi e networking all’ecosistma professionale ed economico della nostra città e della nostra Regione.

E non solo, aggiungerei, in quanto abbiamo sempre pià spesso utilizzatori anche da tutta Italia!

23 Ottobre 2020